AGCM avvio del procedimento istruttorio contro la Università Popolare degli Studi di Milano

Sono sempre in ritardo, e di questo mi scuso, promettendo che da oggi dedicherò molto più tempo a questo blog, Come si dice: Giurin Giuretto! O Giurin Giurello, boh…dubbi atavici.

Oggi ho una informazione davvero importante da fare a tutti voi, anche se è già abbastanza evidente nel titolo, vi voglio mettere a conoscenza della raccomandata che mi è arrivata a metà aprile da una persona che ormai riconosco a tutti gli effetti come un caro amico, con il quale condivido la brutta esperienza dell’essere entrambi ex clienti SDL Centrostudi e sicuramente la mentalità vincente che solo noi tutti cittadini attivi, produttivi e propositivi possiamo dare una seria svolta al difficile momento storico nel quale siamo protagonisti.

Ecco la comunicazione in forma integrale, con alcuni saliente passaggi sottolieneati:

COMUNICAZIONE VIA RACCONADATA A/R

OGGETTO: richiesta di intervento pervenuta in data 7 luglio 2015

Si fa seguito alla richiesta di intervento in oggetto, per informare che, in data 5 aprile 2016, è stato comunicato all’Università Popolare degli Studi di Milano, l’avvio di un procedimento istruttorio (PS/10236) volto a valutare l’eventuale sussistenza di pratiche commerciali scorrette ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, recante “‘Codice del Consumo” e successive modificazioni.

Le condotte contestate all’Università Popolare degli Studi di Milano consistono in particolare nella diffusione, tramite i propri siti Internet (www.unimilano.org e www.unipmi.org), di informazioni in ipotesi ingannevoli sulle qualifiche del professionista, nonché sulla natura e caratteristiche dei servizi offerti, in quanto tali informazioni potrebbero lasciare intendere ai consumatori -alla luce delle espressioni utilizzate (ad esempio laurea, laurea triennale, laurea magistrale, facoltà, master, percorso accademico, ecc.), nonché delle omissioni sulla effettiva natura del professionista e dei servizi da esso prestati- che l’Università Popolare degli Studi di Milano sia un’Università appartenente all’ordinamento universitario italiano e che i titoli dalla stessa rilasciati abbiano il medesimo valore legale di quelli delle Università degli Studi statali e non statali legalmente riconosciute in Italia.

In relazione a quanto sopra, si rileva che la segnalazione è stata acquisita agli atti del procedimento È, inoltre, possibile presentare istanza motivata di partecipazione al procedimento in questione (PS/10236), ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Regolamento. Pertanto, nel corso del procedimento, al fine di assicurare il contraddittorio, la predetta segnalazione potrà essere oggetto di accesso agli atti, ai sensi dell’art. 11 del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorìe” adottato dall’Autorità con delibera del 1° aprile 2015.

È, inoltre, possibile presentare istanza motivata di partecipazione al procedimento in questione (PS/10236), ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Regolamento.

Si rende noto che all’esito del procedimento, il relativo provvedimento finale sarà pubblicato nel bollettino pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità, all’indirizzo web www.agcm.it.

Per qualsiasi comunicazione indirizzata all’Autorità, relativa al caso in questione, si prega di citare la Direzione C della Direzione Generale per la Tutela del Consumatore ed il riferimento PS/10236.

Si allega informativa ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n. 196/2003.

Il Responsabile del Procedimento
Luca Biffero

Grazie mille G. eccellente lavoro, grazie al suo impegno AGCM sta indagando sulle trasparenza della condotta dell’Università Popolare degli Studi di Milano, in particolare sulla diffusione di informazioni in ipotesi ingannevoli sulle qualifiche del professionista, nonché sulla natura e caratteristiche dei servizi offerti che comprende anche la validità dei titoli di studi sul nostro territorio italiano.

Sottolineo per tutti l’importanza, qual’ora ne aveste tempo e voglia della frase che qui sotto riporto:

È, inoltre, possibile presentare istanza motivata di partecipazione al procedimento in questione (PS/10236), ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Regolamento.

Ebbene si! Tutti quanti potete implementare il procedimento con la vostra documentazione, inviandola coma ha già fatto il nostro carissimo amico G. attraverso l’invio di una semplice PEC sul quale farete riferimento al numero del procedimento (PS/10236) e il nome del resposnsabile Luca Biffero che potete anche contattare al numero verde 800166661 sempre facendo riferimento al numero di pratica che vi ho sottolienato i grassetto.

Il messaggio è rivolto in particolare modo a tutti i venditori/consulenti ai quali sono stati venduti i corsi di laurea e che dalle testimonianze sono stati diciamo “convinti fortemente” all’acquisto pena il blocco delle provvigioni maturate dalle loro vendite a fine mese.

A voi direttamente ricordo che sia il contratto, sia qualunque mail, messaggio o conversazione che abbia come riferimento l’Università Popolare degli Studi di Milano che vi sia stata inviata dalla stessa SDL Centrostudi in relazione ai corsi, ai costi, all’impegno economico, ai locali dove svolgevate attività universitaria, obblighi di qualsiasi tipo e accordi per la discussione delle eventuali lauree sono preziose informazioni che AGCM avrà piacere di ricevere per fare più chiarezza possibile.

Personalmente in questo articolo sto facendo esattamente la stessa cosa, raccolgo documenti reperibili in rete voglio inviare la PEC all’AGCM con riferimento a questo pezzo e mettendo a disposizione le mie ricerche. Qui di seguito per esempio le foto del presidente di DECIBA, Gaetano Vilnò postate sul suo profilo personale di Facebook il giorno della sua laurea nella sede di SDL Centrostudi Spa a Mazzano.

Qui vi allego un contratto sottoscritto, passatemi la battuta per favore, in totale “libertà” ed “autonomia” da uno dei consulenti della SDL Centrostudi. Contratto Università Popolare degli Studi di Milano_Studente in convenzione con SDL Centrostudi, con certezza che l’azienda, come sempre si è dimostrata e da sempre attenta alle esigenze della sua forza vendita abbia ottemperato alla democratica libertà di presentare al futuro studente almeno altre due/tre alternative di formazioni dello stesso grande livello. Conoscendo Serafino Di Loreto…non può che essere così.

Per favore, chiedo a tutti gli avvocati che leggono questo blog di dare un’occhiata approfondita al contratto e di darmi opinione profesessionale su come è fatto e che bisogna fare per risolvere lo stesso; ma in particolare mi inquieta enormemente il seguente articolo, vorrei sapere che ne pensate, ve lo inserisco qui sotto:

l’art. 8 – Cessione del Credito
l’Università si riserva la facoltà di cedere il credito …inclusa la cessione o delega a favore di Equitalia Servizi SPA

Cosaaaaa? La SDL Centrostudi paladina dei cittadini nella lotta contro le anomalie bancarie e da tempo impegnata nell’analisi e nella difesa dagli atti impostitivi tra i quali Agenzia delle Entrate ed Equitalia e con la più grossa, forgiata rete vendita nazionale impegnata nella commercializzazione di questi prodotti sigla una convenzione sulla formazione dei suoi stessi uomini premettendo la cessione del credito anche ad Equitalia Servizi SPA? Avv Serafino Di Loreto ma li ha guardati i contratti prima di venderli ai suoi stessi uomini?

Dott. Piero Calabrò faccia qualcosa di davvero innovativo, si adoperi per far si che la proprietà di SDL Centrostudi SPA nelle figure di Stefano Pigolotti e Serafino Di Loreto facciano pace con il loro cervello.

Nel web, in gergo tecnico queste idiozie vengono chiamate epic fail , e li alla SDL Centrostudi SPA ne state collezionando un primato rilevante, nazionale, dati numerici reali e disponibili su questo blog.

Per chi vuole approndire ricordo:

che all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ci eravamo rivolti insieme ad ADUSBEF anche per far controllare la trasparenza dei messaggi pubblitari della SDL Centrostudi, che dopo il dibattimento è stata condannata al pagamento di una multa per importo di € 100.000,00 per pubblicità ingannevole, succedeva il 19 novembre del 2014, arrivò poi l’articolo del giornali Il Fatto Quotidiano scritto da Luigi Franco dal titolo “Pubblicità ingannevole”, Antitrust multa consulente dei risparmiatori era il 9 Dicembre dello stesso anno

che trovate interessante materiale per capire la storia degli uomini legati alla Università Popolare degli Studi di Milano, soprattutto ex rettore Giuseppe Catapano anche in questo articolo “Università Popolare degli Studi di Milano: è Giuseppe Catapano il nuovo Rettore”  …occhio alle date, era il 20 dicembre 2010, stesso anno di inizio attività di SDL Centrostudi SPA.

che il rettore della Università Popolare degli Studi di Milano è diventato ex perchè arrestato nel marzo 2011 e trovate un articolo di approfondimento “L’INCHIESTA / Convegni e cene al ristorante così Catapano agganciò il “responsabile” Scilipoti” assolutamente da leggere, così come questo documento diponibile in forma gratuita sul sito di Emidio Orsini dal 26 gennaio 2012 è una succulenta raccolta di link disponibile per approfondire l’argomento

che sul web trovate anche i commenti di Seraphino il Garibaldino interessanti da leggere per farsi un pò di opinioni in merito sulla Università Popolare degli Studi di Milano, cos’ come questo articolo del blog Notiziole di .mau. Pensieri slegati che scrivo quando mi viene voglia ed in particolare vi segnalo sull’argomento questo articolo del 17 agosto 2015, “L’Università Popolare degli Studi di Milano” che conclude con questa citazione che mi sembra davvero rilevante per cui ve la riporto qui:

Quello che ho capito io è che puoi laurearti all’Università Popolare degli Studi di Milano®, che ti rilasciano «titoli accademici nel territorio italiano» nel senso che non devi andare in Africa per discutere la tesi, ma che però hai un titolo straniero, che presumbilmente ha valore legale in Costa d’Avorio e in Burkina Faso ma non ce l’ha necessariamente in Italia. D’altra parte, diciamocelo una volta per tutte: l’importante è imparare oppure avere un pezzo di carta con valore legale?

(P.S.: ho poi scoperto questo articolo del Fatto Quotidiano)

tra i commenti interessanti, per uno spunto in più di riflessione mau.

Ma io non ho nulla contro le lauree non europee. Mi domando solo cosa abbia a che fare il trattato di Lisbona (che è per gli stati europei, vedihttp://www.unesco.org/education/studyingabroad/tools/conventions_e97_member_states.shtml) con quelle università. Se l’unica università europea affiliata alla UUPN è l’Università Popolare degli Studi di Milano, come fanno i titoli a essere equiparati secondo la convenzione di Lisbona? Ma questo varrebbe anche se ci fosse affiliato il MIT, intendiamoci!

Come promesso vi saluto con un
a presto, anzi prestissimo, ho fatto un Giurin Giuretto! O Giurin Giurello.