Mi chiamo Deborah Betti e questo è il mio blog personale
Mi chiamo Deborah Betti.
Sono nata nella provincia milanese, anno 1969 nella stagione buia dell’inverno il 14 Novembre.
Segno dello zodiaco Scorpione, non leggo l’oroscopo ma per qualcuno potrebbe essere una importante informazione.
Milano è la mia città, qui c’è tutta la mia vita; famiglia, grandi amicizie e il lavoro, sarà per questo che per me “Milan, l’è on gran Milan”.
Automunita, ma convinta sostenitrice dell’utilizzo del “mezzo pubblico”, dove in ogni momento si può vivere un’esperienza nuova, dove vedi la vita vera di tutti, in bilico tra l’ attimo bello e quello brutto.
Ho un grande simpatia con il prefissoide “eco”, dal greco òikos “casa”, usato per la composizione di parole atte allo sviluppo di moderni concetti su filosofie di vita che condivido, tra le quali eco-friendly, eco-sostenibile, eco-compatibile, eco-attivista, eco-logico, eco-nomia, eco-nomico, eco-business, eco-banca, eco-mafia.
Alcune citazioni su di me nelle quali mi riconosco:
Deborah è capace di essere tutto e il contrario di tutto. Questo perché in lei convivono mille aspetti, a volte in armonia, a volte spalleggiandosi l’un l’altro e a volte in netto contrasto tra loro, una sorpresa sempre.
Vive di petto ogni cosa che fa, con grande trasporto, dedizione e determinazione, talvolta cocciutaggine, questo perché alla fine deve necessariamente arrivare a “dipanare la matassa”: non le basta il “forse”, deve arrivare al Si o al No.
Per me Deborah è amicizia, è ascolto, è scontro, è sostegno, è posizioni forti, è professionalità, è indipendenza, è complicità, è “aspetta che te lo spiego” o “fammi capire, per favore”, è idee, è lazy-time, è gluten-free, è fai da te, è strass ma anche tuta da ginnastica, è tacco 13 o sneakers, è Grey’s Anatomy ma non farle mancare l’ultima puntata di Criminal Minds, è Yoga e Bio ma anche salame e nutella, è multi-tasking ma anche “una cosa per volta”, è viaggio, è rossetto Rouge Noir, ma anche acqua e sapone, è medicina olistica, ma anche “chi ha inventato l’antibiotico ha fatto una gran cosa”, è pianti e grandi risate, è senza lattosio, è auto-formazione, è competenza, è una corsa sulla spiaggia, è figlia, è moglie, è sorella, è zia…e molto, molto altro.
Insomma Deborah è “tanta roba” (Cit. Federica Brenna)
Conosco Deborah da molti anni, da quando lei abitava a Genova. Siamo diventati amici e io sono onorato della sua amicizia. Mi è cara e io le sono affezionato non solo perché sono un prete e quindi per dovere di missione, ma perché ho vissuto la sua persona trasparente e libera, incapace di doppi sensi e pensieri segreti o nascosti e inadatta a raggiri o peggio inganni.
Deborah è solare, deliziosa, generosa e brillante; chi la conosce se ne innamora perché persone come lei fanno bello il mondo e le persone che hanno il cuore aperto alla bellezza e alla bontà, possono cambiare le cose. (Cit. Paolo Farinella, prete Genova)
Perché questo blog?
Questo blog è nato da competenze acquisite nel tempo dalle mie passioni, dai miei corsi del week-and con le amiche.
Sin da piccola ho sempre avuto la passione per l’informazione, il modo di fare informazione e di trasmetterla.
Tra i miei libri preferiti ci sono tante biografie delle grandi figure che hanno fatto la storia con le loro idee e le loro azioni e che hanno avuto il grande coraggio di comunicarle alla collettività. Alcuni di loro hanno fatto davvero una fine ingloriosa, altri anni di carcere e chi ancora si è tolto cibo ed acqua ma nonostante le avversità la determinazione di informare tutti su una grande scoperta o una nuova idea politica è stata prevalente, condizionante e alla fine vincente perché attraverso il loro modo di comunicare ci sono stati i grandi cambiamenti.
Così tra Impazia di Alessandria, ricorderete il film Agora, Lucrezia Borgia, non avrete perso la serie televisiva I Borgia tra le mie preferite? Martin Luther King, Malcolm X, Nelson Mandela e Ernesto Che Guevara solo per citarne alcuni è arrivata anche la passione per la tecnologia informatica, il Web, i Social, le App, Google, i Tablet, Android, iOS, Windows, il Mac e l’Iphone.
E’ nel mio ambito lavorativo di amministrazione aziendale e contabilità che avviene il primo approccio con la tecnologia informatica. AMORE a prima vista, miglioramento assoluto della qualità della vita lavorativa, ricordo ancora oggi quel magico giorno dove per fare una prima nota ci ho messo un’ ora invece che un giorno, una gioia, un’emozione poter poi andare a fare yoga ad un orario decente.
Sempre dallo stesso lavoro provengono tutte le esperienze, divenute passioni, belle e brutte, in materia di diritto privato e commerciale correlate da tutta una serie di esperienze dirette con gli Uffici dello Stato o i Tribunali Italiani (in realtà le facciamo tutti ma non riusciamo a cogliere la filosofia dell’esperienza, spesso dovuta alla preoccupazione sul determinato problema che ci ha portato a contatto con l’ufficio preposto), Se ci pensate bene ed attentamente, ognuna di queste nostre esperienze potrebbe coprire pagine e pagine di storie da raccontare, e che se raccontate eviterebbero ad un altro di fare una brutta esperienza oppure ad un altro ancora di risolvere in modo veloce un problema analogo che lo affligge, grazie al fatto che qualcun altro gli racconta come l’ha risolto.
Basta raccoglierle, raccontarle e sono sicura che parleremmo di VERA SEMPLIFICAZIONE della VITA quotidiana.
Ecco quindi gli ingredienti di questo blog, ritorno ad una informazione libera, costante ed aggiornata, innovazione della comunicazione attraverso il Web trattando i temi caldi che riguardano la nostra società per semplificare e migliorare la vita di tutti noi, ricerca di idee e soluzioni etiche sui problemi che affliggono oggi le nostre vite lavorative e private.
Abbattimento delle frasi fatte come “L’Italia è fallita!” oppure “L’Italia è un paese morto!” tipiche espressioni di quelle persone che equivalgono poi a “non faccio nulla”, “cosa vuoi che cambi” oppure “non cambia mai niente” …certo dico io, a non far un cavolo di sicuro non cambia mai niente.
Per completare la ricetta c’è senza dubbio passione e una dose di pazzia, …et voilà il blog è fatto!
La scelta editoriale di questo blog è stata quella di scrivere storie che venissero sempre supportate da reali documenti messi a disposizione di tutta la rete, informazione basata su documenti che sono sempre stati allegati ai vari post e poi discussi attraverso anche la possibilità di lasciare dei commenti da parte di tutti, pro e contro.
Ecco che ad un certo punto questo blog si è trovato quindi al centro di una dibattito giuridico moderno riguardante l’ipotesi di reati di inerenti alla diffamazione e denigrazione mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie on-line per la diffusione di massa di argomenti considerati temi caldi.
Il caso si è risolto con due Ordinanze a favore di questo blog che nel caso siate interessati a leggere in maniera integrale le trovate qui di seguito in allegato:
Ordinanza_TRIBUNALE di MILANO Sezione PRIMA CIVILE Giudice Dott. Serena Baccolini
Vi riporto breve stralcio delle pagine 5 e 6:
“…Nel caso di pecie il tenore delle pubblicazioni rinvenibili sul blog di cui la Betti assume pacificamente la funzione di gestore appaiono fortemente improntate alla diffusione di informazioni, aventi anche fonte giudiziaria, storicamente riscontrabili e destinate alla diffusione su larga scala: sono pubblicate sentenze in formato integrale, passi relativi a procedimenti giudiziari, in corso o definiti, indicazioni concrete di comportamento per l’ipotesi in cui si debba avere a che fare con consulenze e perizie di cui si asserisca la “certificazione”.
Tali informazioni, oltre che volte a trasmettere informazioni su fatti storicamente accaduti, rappresentano all’evidenza uno strumento volto al fine di consentire ai cittadini di svolgere una adeguata e prudente attività di critica verso chi pubblicizza prodotti apparentemente produttivi di facili guadagni a chi si trova in difficoltà economiche.
In definitiva può ritenersi nel caso di specie il blog assuma la funzione di diffusione di notizie di cronaca e critica al pari di una testata giornalistica…”
Cosa faccio nel tempo libero?
Viaggi, week-end, escursioni in ogni dove sono una delle mie passioni più grandi.
Ecco la mia mappa aggiornata ad oggi: Italia, Marocco, Egitto, Jamaica, Santo Domingo, Vietnam, Irlanda, Madagascar, Zanzibar, Kenya, Alaska, U.S.A costa Est, Cuba, Maldive, Brasile, Cile & Isola di Pasqua, Giappone, Sud Africa, Tunisia, Messico, Thailandia, Namibia, Islanda, Etiopia, Tanzania sono i paesi che ho visitato fino ad ora.
Le mie regole d’oro per un viaggio indimenticabile sono:
- prenoto solo i voli aerei;
- viaggio solo con lo zaino;
- seguo sbadatamente una guida, giusto per avere dei riferimenti ma mi diverto veramente solo quando mi perdo;
- soggiorno solo dove mi piace e decido al momento quanto stare e cosa fare;
Yoga Anusara
Durante una lezione di Yoga, la mia insegnate mi ha introdotto al significato della parola Resilienza.
Non è una parola che si sente normalmente.
Usata in ingegneria ed è la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi, in informatica è la capacità di un sistema di adattarsi alle condizioni d’uso e di resistere all’usura, si usa anche in ecologia e biologia, rappresenta la capacità di una materia vivente di auto-ripararsi dopo un danno.
Infine la Resilienza è un parola utilizzata anche in psicologia dove rappresenta la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita anche davanti alle difficoltà.
In pratica viene definita una “persona resiliente” quella che reagisce con indulgenza e flessibilità alla sofferenza e, invece, di soccombere o lamentarsi con enfasi amplificando il grana, si pone lei stessa il problema come una sfida e trae forza dalla sua impresa direzionando le sue energie verso cambiamenti possibili e risolutivi.
Si definiscono “persone resilienti” quelle che in circostanze avverse, riescono a fronteggiare in maniera efficace i problemi a volte anche contro ogni previsione a dare inizio a nuovi slanci alle proprie realtà , perfino raggiungendo grandi traguardi e mete importanti.
Vi ho appena svelato per sempre il segreto del mio “Piano B”, grazie a questo splendido insegnamento, ho imparato che avere il “Piano B” è meglio che non averlo!
Il discorso dell’insegnante finiva con queste quattro parole, riferite alle persone che praticano regolarmente yoga, forti, flessibili, rilassate e luminose.
E’ in questa lezione che ho capito che tra me e l’Anusara Yoga era appena iniziato un percorso di vita destinato a diventare passione e che mai e poi mai avrei rinunciano a tutto questo.
Se ancora considerate che i significati del temine Anusara sono “fluire con la Grazia”, “allinearsi con la Natura”, “seguire il Cuore” ecco che diventa l’eccellenza del #mustdo.
L’Anusara Yoga è una pratica dinamica che si fonda sull’azione del movimento e sull’attenzione all’ allineamento del proprio corpo. In ogni asana (le posizioni) vengono applicati tre principi che sono alla base di questa disciplina: attitudine, allineamento e azione semplicemente guidate dall’energia del proprio respiro.
L’effetto terapeutico è tangibile, molto spesso immediato, ogni sessione risulta diversa dall’altra grazie alla pratica attraverso una ampia varietà di asana, divieto assoluto di noia.
La pratica dell’Anusara Yoga è un modo meraviglioso e divertente per approfondire la nostra comprensione del mondo e per ritrovare quello stato di unione fra la mente, il corpo e lo spirito nel mezzo delle nostre attività quotidiane! (Cit. Alessandra Di Prampero)
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