Energia elettrica, rinnovabili, impianti fotovoltaici e fornitura di energia elettrica al cosiddetto motto “bolletta zero”, tutto in un calderone, dove non si capisce cosa si acquista, quanto si risparmia e cosa è fiscalmente detraibile. Da un po’ di anni va avanti questa storia e ora si è arrivati al rush finale dove le famiglie sono a rischio di multe da parte di Agenzia delle Entrate per illecite detrazioni fiscali e restano incagliate in rate di finanziamenti controversi.
Facciamo un viaggio intorno a questo mondo attraverso un’intervista approfondita con Paolo Schiona.
Energia elettrica e rinnovabili, parliamo de “Il caso Energia Italia ed Energia & Servizi”.
Deborah: Paolo, ci parli de “Il caso Energia Italia ed Energia & Servizi”, ho avuto modo di trovare tantissime notizie riportate in molti giornali e testate giornalistiche nazionali, soprattutto mi interessa capire come sei arrivato ad avvertire il potenziale “problema”?
Paolo: certo Deborah. Ho avuto pregresse esperienze lavorative nel mondo delle rinnovabili e per vari motivi ho studiato attentamente questo mercano che presenta tantissime grandi opportunità come: aziende serie, sostenibilità ambientale, energia pulita e vantaggi economici derivati dagli investimenti, ma vi sono anche alcuni punti oscuri e dei limiti non di poco conto, quali, tra le altre, la speculazione da parte di aziende poco serie, le pubblicità ingannevoli, le pratiche commerciali scorrette e conseguentemente un servizio alla comunità scadente.
Circa otto anni fa ho scelto di dedicarmi personalmente alla tutela del consumatore nel mercato delle rinnovabili per contrastare i fenomeni, chiamiamoli negativi, i quali se non contrastati non permettono un reale cambiamento, non permettono l’affermazione dei professionisti seri di operare in maniera legale e quindi bloccano un mercato decisamente interessante che merita di espandersi, aiutando l’intera comunità ad usufruire realmente dei reali benefici della cosiddetta “green economy”.
Tra i vari studi, nel 2017, ho identificato alcune campagne pubblicitarie incentrate sulla promozione all’acquisto di beni rinnovabili in abbinamento alla fornitura di energia elettrica e/o gas. I termini che venivano usati in questi messaggi pubblicitari che mi hanno maggiormente colpito e che tutt’ora sono ampiamente utilizzati, sono: “bolletta zero”, “accumulo virtuale”, “card energia” oppure “bonus energia”.
Tutti questi slogan, danno da intendere un messaggio pubblicitario “ingannevole” in quanto, in questi anni hanno indotto molti consumatori (la proposta di acquisto era proprio quella) a pensare che con l’acquisto di un bene rinnovabile a formula “tutto incluso” il consumatore è anche titolato ad usufruire della detrazione fiscale per l’intera somma pattuita ossia composta dal bene fisico e dall’energia erogata sia essa elettrica o gas, relativa al contratto stipulato con l’azienda fornitrice.
Se volete approfondire l’argomento, alcune associazioni, tra le quali Altroconsumo e Adusbef si stanno occupando della problematica e qui di seguito potete leggere alcuni giornali locali: PrimaTreviso, TREVISOTODAY oppure ilFriuli.it e MessageroVeneto raccontano la vicenda pur considerando che sono quasi tutti articoli redazionali pubblicitari.
Cosa succede oggi, per esempio ne “il caso Energia Italia ed Energia & Servizi”.
Deborah: quindi Paolo, riguardo ad un caso specifico che ci è stato segnalato, con quanto da te affermato pare che ad oggi ci potrebbero essere moltissimi consumatori che hanno firmato un contratto relativo ad un acquisto di un bene cosiddetto rinnovabile con annessa la contestuale fornitura di energia elettrica o gas.
Ora queste persone sono legate alle finanziarie (coloro che hanno finanziato l’operazione finale di acquisto) e sono obbligate a pagare le rate dei finanziamenti, inoltre emessa la fattura da parte della società con descrizioni non prprio puntuali, i consumatori hanno portato l’intera fattura in detrazione ignari dei rischi anche in termini di multe da parte dell’Agenzia delle Entrate che stanno correndo?
Paolo: Si. Nello specifico, il caso “Energia Italia ed Energia & Servizi” da te nominato, ricomprende circa 1500 famiglie che hanno aderito a questa offerta commerciale. La proposta comprendeva la vendita di un bene rinnovabile e la fornitura per dieci anni di svariate migliaia di KWh incluse nell’offerta e frazionate in ragione di anno.
Per agevolare questa proposta commerciale gli agenti proponevano al consumatore un contratto di finanziamento della durata di 10 anni legato ad alcune note finanziarie italiane come Santander, Consumer Bank, Findomestic Banca e Deutsche Bank. Nel caso specifico, una piccola chicca, fa sorridere che alcuni soggetti legati alle società Energia Italia ed Energia & Servizi erano anche coloro che avevano i mandati come intermediari del credito per le stesse finanziarie, possiamo dire anche in questo caso “hanno fatto tutto in casa”.
La situazione di oggi è che Energia & Servizi ha presentato i libri contabili al Tribunale fallimentare mentre Energia Italia ha perso nell’anno 2019 la licenza per erogazione dell’energia elettrica.
Risultato finale non molto incoraggiante per tutti i consumatori: Energia Italia non ha adempiuto al pagamento dei fornitori di energia elettrica, delle imposte e accise pur avendo ricevuto i soldi dei consumatori, i consumatori ad Agosto 2019 hanno ricevuto comunicazione dall’ente Acquirente Unico la segnalazione che le forniture successive di energia elettrica sarebbero avvenute per il tramite del Servizio Elettrico Nazionale con l’ovvia emissione delle normali e regolari bollette che saranno obbligati ad onorare ma TUTTI I CONSUMATORI si ritrovano vincolati alle finanziarie e dovranno continuare a pagare le rate dei finanziamenti.
A tutela dei consumatori è stato presentato un esposto in Guardia di Finanza che include anche altre società
Deborah: un altro bel pasticcio ed inganno! I giornali hanno pubblicato la presentazione tramite associazione di un esposto in Guardia di Finanza al quale hai partecipato in prima persona, ora le autorità giudiziarie si muoveranno e faranno chiarezza. Mi pare di aver capito comunque che nell’occhio delle indagini ci sono altre società che operano nella stessa maniera mettendo a rischio altre famiglie di consumatori?
Paolo: si, l’obiettivo comune di talune aziende è quello di incamerare anticipatamente importanti quote economiche immediate e legare per lunghi periodi temporali, 10 e anche 20 anni, le famiglie che aderiscono a queste proposte commerciali. L’utilizzo di pratiche commerciali dubbie, nelle quali vengono fornite informazioni totalmente errate, porta il consumatore a detrarre fiscalmente le quote economiche relative all’energia elettrica e al gas esponendo le persone e le famiglie a commettere un illecito fiscale che probabilmente culminerà con l’emissione di una sanzione salata da parte di Agenzia delle Entrate anche nei confronti dei clienti di queste società.
Su Striscia la Notizia sono state nominate tra le altre, due aziende E+E Spa oggi SRL e Gruppo Green Power SPA, quest’ultima acquistata dalla società Alperia SPA. Per non far confusione, anche perché sono storie interessanti e intricate, di questi nominativi ed altri se sei d’accordo le trattiamo in altri approfonditi post.
In ogni caso è vero che di questa tematica si sta occupando l’opinione pubblica e per primo lo ha fatto il programma televisivo Striscia la Notizia con la realizzazione di questi video:
Raggiri sull'energia eolica - 23 Settembre 19
Fonte: Striscia la Notizia -Max Laudadio – E+E S.p.A.
Max Laudadio ha scoperto un’azienda furbetta che vende energia eolica con vantaggi apparentemente incredibili, ma dietro c’è il trucco.
Energia Farlocca - 28 Ottobre '19
Fonte: Striscia la Notizia -Max Laudadio – servizio su Gruppo Green Power S.p.A.
Max Laudadio ha scoperto che l’azienda Green Power propone ai propri clienti di raggirare niente popo di meno che l’erario
SOS Difesa Legalità, il nostro consiglio
Assolutamente da ricordare che al momento gli unici che decidono cosa è fiscalmente detraibile dalle tasse sono ancora i signori che stanno al Governo e ogni anno pubblicano una guida relativa a queste informazioni, vi indico un articolo per un approfondimento dal titolo “Detrazioni fiscali 2020, cosa si può scaricare dalle tasse” all’interno trovate anche la guida da scaricare in formato pdf con l’elenco completo delle detrazioni fiscali che è contenuto nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Paolo: Deborah che consiglio ti sentiresti di dare in qualità di presidente di SOS Difesa Legalità, dall’alto della tua pregressa esperienza passata, alle famiglie che si devono tutelare.
Deborah: dalla mia passata esperienza ho potuto vivere sulla mia pelle che le denunce penali e gli esposti in Guardia di Finanza sono ottimi strumenti che movimentano l’interesse della giustizia in senso generale a favore della collettività sulle varie tematiche, corretto tenere al corrente le forze dell’ordine ma la tutela del contribuente e la celerità di una soluzione rapida in termini economici va affidata al diritto civile.
Nel diritto civile in questo caso occorre avere alle spalle professionisti con esperienza comprovata in materia di contrattualistica commerciale, in ambito di diritto amministrativo ed esperienza in tutela del consumatore verso finanziarie e banche. Gli stessi professionisti devono, essere anche professionisti che godono di stima della comunità professionale ed avere ottime doti di mediatori, questo per cercare di risolvere la problematica fuori dai Tribunali
Dall’altra parte gli stessi devono avere alle spalle anni di esperienza come avvocati dentro la “trincea” il Tribunale per essere pronti a far fronte a battaglie giuridiche aspre che se svolte in un’ottica di causa comune può senza dubbio portare ad un buon risultato sul breve.
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