L’articolo che segue è un’inchiesta tanto avvincente quanto tristemente reale nelle mani della Magistratura che svela una intricata rete di inganni finanziari e comportamenti illegali da parte di avvocati legati alla società bresciana SDL Centrostudi fondata da avv. Serafino Di Loreto.
L’avvocato in questione è Piero Lorusso, dicesi anche “professore”, – Serafino era “magnifico” oltre che “professore” da sempre dichiarato esperto in Diritto Bancario convenzionato con SDL Centrostudi, noto non tanto per la sua attività legale, ma principalmente per le sue pratiche deontologiche discutibili, si trova nuovamente al centro di una indagine sempre più intricata e oscura.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’avv. Piero Lorusso avrebbe tentato di riciclare denaro attraverso una serie di manovre finanziarie fraudolente, con la complicità di una società intestata ad un famigliare, la madre sig. Maria Maglio.
Secondo il quotidiano questo inganno sarebbe servito a occultare fondi provenienti da reati precedenti o ad eludere creditori, tra i quali spicca il fisco che vanta la restituzione di ben 1,8 milioni di euro in tasse.
Un danno erariale alla nostra collettività che va a sommarsi ai 2mln di € pendenti per la SDL Centrostudi.
Siamo solo all’inizio … intanto dopo il fallimento della SDL Centrostudi con il nuovo nome ROMA Servizi srl va sotto sequestro anche per la società The Russians srls ove l’amministratore “di fatto” è proprio avv Piero Lorusso.
L’articolo apparso sul quotidiano nazionale Corriere della Sera titola:
Piero Lorusso | Reati fiscali e ricettazione
«Creditori raggirati» Sigilli a una società dell’avvocato-stalker.
Si legge che l’avv. Piero Lorusso aveva intestato la società The Russians srls della quale lui stesso era indiscusso referente dopo esserne stato amministratore unico, alla madre, la sig. Maria Maglio, già dichiarata irreperibile in un altro procedimento giudiziario.
Questo l’artificio, secondo le Procure di Roma e Latina, con il quale l’avv. Piero Lorusso avrebbe provato a riciclare soldi frutto di altri suoi reati o comunque a occultarli ai suoi creditori, tra cui il fisco per 1,8 milioni di euro, con un fraudolento trasferimento di beni.
La società è stata ora così sottoposta a doppio sequestro.
Un nuovo capitolo di cui si arricchisce il già consistente dossier giudiziario sull’avv. Piero Lorusso, sottolineo convenzionato con la SDL Centrostudi, professionista di origini baresi.
L’avv. Lorusso risulta ancora iscritto all’Albo Forense di Bari e non è ancora stato raggiunto da nessun provvedimento da parte del Consiglio Disciplinare dell’Ordine di Bari, nonostante, per loro stessa ammissione stanno vagliando da tempo decine e decine di esposti/segnalazioni arrivate dalla maggior parte dei clienti del Lorusso che hanno subito malversazioni illecite in aperto dispregio da parte del professionista alle regole base che costituiscono il fondamento deontologico di questa professione.
Tempo troppo lungo e misure di arginamento mancanti che non fa altro che andare a gettare solo discredito su tutta la categoria professionale forense.
L’inchiesta capitolina del PM Dott. Francesco Marinaro, in particolare, sta riunendo in un unico fascicolo tutte le contestazioni a carico di Lorusso, che risulta indagato in vari momenti per reati fiscali, false fatturazioni, ricettazione.
Per la The Russians sarebbe stato messo in piedi lo stesso schema già fotografato da un’altra indagine dalla PM Dott. Alessandro Di Taranto relativamente ad alcuni immobili intestati alla figlia dopo un divorzio “di convenienza” dalla ex moglie e complice.
L’avv. Piero Lorusso, entrato nelle cronache per il rinvio a giudizio per i reati di stalking giudiziario a danno dei suoi stessi clienti, avrebbe in pratica ceduto alla madre e alla “sua” società i crediti intascati da altre vicende, in modo da nasconderli al fisco.
Pignorati anche i conti correnti aperti nelle filiali Credem.
La tutela dei cittadini e l’urgente necessità di un intervento
La vicenda dell’avv. Piero Lorusso rappresenta un caso emblematico di come la professione forense possa essere abusata per fini illeciti.
La sua condotta non solo danneggia i suoi creditori, ma mina la fiducia stessa nella giustizia e nell’operato degli avvocati.
É bene ricordare che il “caso avv. Lorusso” in SDL Centrostudi non è un caso isolato.
Va evidenziato infatti che tutti quegli avvocati che hanno avvalorato l’operato della società SDL e hanno promosso attività di commercializzazione delle perizie proponendosi come “closing” commerciale del contratto, rassicurando le persone sul sicuro risarcimento da parte delle assicurazioni in caso di soccombenza e instaurato giudizi inutili ai soli fini di lucro personale nei Tribunali d’Italia, dovrebbero essere messi sotto sanzione disciplinare.
Questo tormentato caso solleva interrogativi allarmanti sulla tenuta dell’Albo Forense e sull’adeguatezza dei controlli.
Occorrerebbe una riforma anche in questo settore implementando un necessario sistema più rigoroso di controllo e delle commissioni di inchiesta etica e deontologica formate anche da cittadini oltre che da professionisti avvocati per evitare che soggetti come questi possano continuare ad operare indisturbati, danneggiando la reputazione di un’intera categoria professionale.
È urgente, quindi, che le autorità competenti intervengano con fermezza per tutelare sia i diritti dei cittadini, sia la reputazione della categoria avvocati stessa da questi professionisti senza scrupoli.
Cosa fare se si è vittima di un avvocato disonesto?
Se ritieni di essere vittima di un avvocato disonesto, è importante rivolgersi immediatamente ad un altro professionista o ad una associazione preposta per la tutela dei cittadini.
Attivarsi per segnalare l’accaduto all’Ordine Disciplinare degli Avvocati e/o alla Procura della Repubblica.
INFORMAZIONE LIBERA è PREVENZIONE
Condividi questo articolo per aiutare a diffondere la conoscenza di questo caso e per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema purtroppo diffuso.
Scarica l’articolo
Altri articoli della categoria: Avvocati Responsabilità Professionale
0 commenti