AGCM: condanna SDL Centrostudi per pubblicità ingannevole

da | Gen 13, 2015 | AGCM Sanzioni | 0 commenti

SDL Centrostudi multata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del MercatoAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”. L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. AGCMAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è una Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante "Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”. L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il Presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai Presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili. per aver diffuso nel web e varie un messaggio pubblicitario ingannevole/comparativa illecita ai sensi degli artt. 1 e 3, del Decreto, atto a trarre in inganno le imprese e i consumatori

Con questo provvedimento ne vieta l’ulteriore diffusione e emette una sanzione amministrativa pecuniaria di 100.000 € (centomila euro)


Indice

Le parti nel procedimento

SDL Centrostudi S.p.A. (di seguito SDL), in qualità di società di professionisti, … . La società svolge attività di consulenza finanziaria, legale e di debt agency, con riferimento particolare alla predisposizione di mezzi e servizi per conto terzi, analisi e consulenze contabili, bancarie, finanziarie, legali, assicurativi e servizi integrati alle imprese.

Alla data dell’ultimo Bilancio anno 2013 risultano ricavi per a circa 26,2 milioni di euro.

Segnalata da ADUSBEF, …, in qualità di associazione di consumatori mediante anche i documenti forniti dalla sig. Deborah Betti.

Il messaggio pubblicitario sotto la valutazione del procedimento AGCM

Il procedimento concerne il messaggio pubblicitario diffuso su Internet da SDL …, volto a promuovere l’attività di analisi contabile e di consulenza finanziaria svolta dalla società. Nello specifico, viene segnalato … che i contenuti riportati nel sito …, risulterebbero fuorvianti, contraddittori e poco chiari circa:

  • la qualifica di “ONLUS”, non rispondente alla reale natura giuridica della società ed ai servizi di consulenza finanziaria ed analisi contabile concretamente offerti a pagamento, in contrasto con l’affermazione “check – up gratuiti su tutti i suoi prodotti/servizi”;
  • le reclamizzate “perizie econometriche” le quali sarebbero, in realtà, soltanto dei pareri pro veritate e non vere e proprie “perizie certificate”;
  • il servizio denominato “Avvocati in tasca” e del relativo “Cofanetto”, commercializzato sul sito, senza precise indicazioni sulle caratteristiche i costi e le modalità di fruizione.

La qualifica di ONLUS della società professionista connessa all’effettiva gratuità della fase di pre-analisi economica e contabile, per la verifica di anomalie bancarie e finanziarie, attraverso il claim: “unaprima fase ONLUS, dedicata a predisporre check-up gratuiti” e all’invito a richiedere una “consulenza gratuita”

  • l’attività di “certificazione delle perizie”, a pagamento, reclamizzata attraverso le affermazioni “Certifichiamo l’esito della preanalisi”, nonché di “Emissione perizia certificata”;
  • le caratteristiche, condizioni e modalità di fruizione del servizio di consulenza legale denominato “avvocato in tasca”, pubblicizzato nella sezione “Ambito legale”.

Parere AGCM l’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Poiché il messaggio oggetto del presente provvedimento è stato diffuso a mezzo internet, in data 14 ottobre 2014 e successive integrazioni …, è stato richiesto il parere all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ai sensi dell’art. 8, comma 6, del Decreto.

Con parere pervenuto in data 6 novembre 2014, la suddetta Autorità ha ritenuto che il messaggio pubblicitario in questione risulti ingannevole, ai sensi degli artt. 1 e 3 del Decreto, sulla base delle seguenti considerazioni:

  • dai testi pubblicitari in esame risulta rilevante la scarsa chiarezza sulla natura della società SDL Centrostudi che offre il servizio ad imprese e consumatori, al quale è scorrettamente attribuita, almeno per parte dell’attività la qualifica di ONLUS, in quanto le imprese possono erroneamente ritenere che la società non persegua uno scopo di lucro nella prestazione del servizio qui esaminato;
  • dai contratti risulta una grave limitazione della libertà contrattuale delle imprese e dei consumatori che sono indotti a conferire mandato solo agli avvocati collegati alla società SDL Centrostudi, che svolge attività lucrativa, rendendo le informazioni pubblicitarie diffuse dalla società professionista ingannevoli e incomplete.

Le affermazioni pubblicitarie diffuse da SDL Centrostudi, volte a promuovere nel proprio sito i propri servizi, sono da ritenersi idonee a indurre in errore i destinatari, sotto diversi aspetti, quali, la qualifica del professionista che si presenta come una “ONLUS”, le caratteristiche del servizio proposto come “check-up gratuito”, la natura e l’onerosità delle “perizie certificate”, nonché le caratteristiche e le condizioni di fruizione del reclamizzato servizio di consulenza legale “Avvocato in tasca”.

In primo luogo, vale considerare come le affermazioni nelle quali la società professionista evidenzia che la valutazione di anomalie bancarie o finanziarie si attua attraverso “una prima fase ONLUS, dedicata a predisporre check-up gratuiti su tutti i prodotti/servizi […]” , appaiono fuorvianti, in quanto non chiariscono che il servizio è, in realtà, svolto … da una società di consulenza che opera in forma di società per azioni (SPA) … .

In secondo luogo, attraverso espressioni quali

“una metodologia che comprende una prima fase, dedicata a predisporre check-up gratuiti su tutti i prodotti/servizi […]”, che “ogni nostro prodotto viene trattato con il METODO SDL che prevede una preanalisi o check – up che evidenziano i problemi e ne indicano la soluzione ….GRATIS!” e che dopo “dopo la raccolta dei documenti contrattuali e delle contabili di pagamento del Mutuo o di leasing da analizzare, potremo ottenere: 1. Estratto peritale gratuito per rilevare illeciti civili e penali (Anatocismo e Usura). 2. Emissione perizia certificata. 3. Studio della strategia per ottimizzare e personalizzare il percorso che porterà il cliente a recuperare il maltolto […], nonché conservare la perizia per il momento più propizio al suo utilizzo”,

il messaggio lascia intendere che al cliente sia assicurato, all’esito dell’esame preliminare di analisi gratuita un rapporto approfondito sulla situazione economica dell’azienda ovvero una vera e propria “Perizia certificata” sulle possibili criticità sussistenti e sulle relative strategie che il cliente può intraprendere.

In realtà, … SDL in questa prima fase risulta che la consulenza gratuita si concretizza in una mera generica “analisi preliminare”, a seguito della quale non viene redatto alcun rapporto né tantomeno una perizia, come il cliente si potrebbe aspettare ma solo espresso “un giudizio circa la possibilità di ottenere un valore recuperabile connesso al contratto analizzato”.

Infatti, all’esito della valutazione preliminare, il cliente di SDL ottiene un mero e sintetico giudizio, circa la propria situazione finanziaria, mentre, ove intendesse ricevere una vera e propria consulenza e un riscontro puntuale e documentalmente articolato sulla propria situazione economico-finanziaria non può prescindere dal sottoscrivere uno dei due contratti a titolo oneroso denominati “BASIC” e “SILVER”, poi è arrivato anche il “GOLD” ma, di questo fatto non viene diffuso alcun messaggio nelle pagine internet diffuse.

Le frasi come “Estratto peritale gratuito”; “SOLO quando il cliente ha visto e capito potrà scegliere se investire nella nostra consulenza”, preceduto dall’affermazione “ogni nostro prodotto viene trattato con il METODO SDL che prevede una preanalisi o check – up che evidenziano i problemi e ne indicano la soluzione ….GRATIS!”, nella sostanza appaiano confuse laddove lasciano intendere che la preanalisi gratuita comprenda una “perizia” mentre invece i prospettati chiarimenti e gli approfondimenti economico-finanziari sono ottenibili solo con la sottoscrizione di un contratto a pagamento che lo stesso è indotto a stipulare.

Diversamente il messaggio superficiale lascia passare il concetto che i clienti che si rivolgono alla SDL Centrostudi soltanto per ottenere la pre-analisi sono indotti erroneamente a ritenere che senza costi od oneri a loro carico abbiano un riscontro approfondito e spendibile sulla loro situazione economica e finanziaria.

In realtà per ottenere la “perizia” sulla propria situazione finanziaria, il cliente interessato è portato a stipulare un successivo contratto a titolo oneroso che richiede il pagamento di un corrispettivo oltre ad una percentuale pari al 25% del “vantaggio economico e/o risarcimento danno”, oltre che per alcuni modelli di contratto il pagamento dell’assicurazione aggiuntiva in caso di soccombenza giudiziale pari a €400,00 ad esempio, nei contratti “SILVER”, al fine di ottenere una perizia tecnica econometrica accompagnata da un rapporto scritto.

Le sopra delineate modalità di presentazione dei servizi di analisi bancaria e finanziaria offerti da SDL, in realtà, nascondono l’intento di “agganciare” il potenziale cliente per indurlo a stipulare successivamente un contratto a titolo oneroso al fine di ottenere un’analisi approfondita definita “Perizia econometrica certificata”.

In merito alle affermazioni presenti nel sito Internet, contestate, quali:

“Certifichiamo l’esito della pre analisi” e quella di “Emissione perizia certificata”, … attualmente in diffusione, presentano ulteriori aspetti di ambiguità laddove lasciano intendere che il professionista rediga “perizie” dotate di apposito riconoscimento e certificazioni rilasciate da un Organismo certificatore riconosciuto a livello istituzionale.

In realtà, per stessa ammissione dalla società professionista, nonché dalla documentazione in atti emerge che le perizie econometriche risultano essere costituite da un mero “parere pro veritate” e che probabilmente soltanto il software con cui SDL Centrostudi effettua la pre-analisi è dotato di un’attestazione di un “ente universitario”,

Ente che sarebbe poi la Università Popolare di Milano scuola privata non riconosciuto dal MIUR, e che si limita ad affermare “l’effettiva correttezza e congruità di tale software, nonché la sua piena adeguatezza a rappresentare la posizione dei clienti”.

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Certificazione Universitaria Software SDL Centrostudi

Firmata Università Popolare di Milano
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AGCM Provv. n. 26197 Università Popolare di Milano

Sanzione Titoli Accademici
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In sostanza … “Certifichiamo l’esito della pre analisi” e quella di “Emissione perizia certificata”, mediante un pezzo di carta fornito da un “ente universitario” firmato dal Prof. Marco Grappeggia – Presidente della Università Popolare degli Studi di Milano

che in realtà non è altro che una “scuola privata” non riconosciuto dal MIUR e spesa commercialmente dai fondatori della SDL Centrostudi Stefano Pigolotti e Avv Serafino Di Loreto al tempo Abogado iscritto al foro di ROMA nell’elenco dei professionisti stabiliti.

Un “Ente Universitario” che non è Università, un Prof. che non è Professore in quanto l’Università non è riconosciuta dal MIUR e un avvocato che è un Abogado, chissà cosa sarà la “perizia certificata” … in pratica una cxxxxxa!

Tale circostanza, dunque rende le reclamizzate “perizie certificate” di indimostrata spendibilità presso le sedi opportune.

… Alla luce delle suesposte considerazioni, la presentazione dell’azienda e dei servizi pubblicizzati, nei termini sopra esposti, risulta ingannevole con riferimento alla qualifica di ONLUS della società, alle caratteristiche e condizioni di erogazione dei servizi e delle prestazioni pubblicizzate ed alla spendibilità probatoria delle c.d “Perizie certificate”, in realtà fornite sotto forma di parere pro -veritate.

SDL Centrostudi multa di € 100mila per pubblicità ingannevole

Ai sensi dell’art. 8, comma 9, del Decreto, con il provvedimento che vieta la diffusione della pubblicità, l’Autorità dispone l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 500.000 euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione.

In ordine alla quantificazione della sanzione deve tenersi conto, in quanto applicabili, dei criteri individuati dall’art. 11 della legge n. 689/81, in virtù del richiamo previsto all’art. 8, comma 13, del Decreto. In particolare, occorre esaminare la gravità della violazione, l’opera svolta dall’impresa per eliminare o attenuare l’infrazione, la personalità dell’agente, nonché le condizioni economiche dell’impresa stessa.

… RITENUTO

pertanto, in conformità al parere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sulla base delle considerazioni suesposte, che il messaggio in esame risulta ingannevole, ai sensi degli artt. 1 e 3, del Decreto in quanto idoneo a indurre in errore i destinatari in relazione alla qualifica di ONLUS del professionista, alle caratteristiche e condizioni della valutazione preliminare, presentata come “check-up gratuito”, e alla natura e valore delle “Perizie certificate”, nonché omissivo in relazione alle caratteristiche, alle condizioni e alle modalità di fruizione del servizio di consulenza legale “Avvocato in tasca” e, pertanto, suscettibile di pregiudicarne il comportamento economico ovvero di ledere gli interessi di operatori concorrenti;

DELIBERA

a) che il messaggio pubblicitario descritto nel presente provvedimento, diffuso da SDL Centrostudi S.p.A., costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pubblicità ingannevole/comparativa illecita ai sensi degli artt. 1 e 3, del Decreto, e ne vieta l’ulteriore diffusione;

b) di irrogare a SDL Centro Studi S.p.A., una sanzione amministrativa pecuniaria di 100.000 € (centomila euro);


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SDL Centrostudi Provv. AGCM n. PB783 multa di €100.000

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